MENTE COLLETTIVA
Napoli Teatro Festival Italia – NordiskTeaterlaboratorium – Gitiesse Artisti Riuniti
presentano
MENTE COLLETTIVA
Napoli – Giugno 2018
Masterclass per 25 registi, attori, drammaturghi, scenografi, dramaturg.
Diretta da Eugenio Barba, Lorenzo Gleijeses e Julia Varley
Fase finale delle prove dello spettacolo
UNA GIORNATA QUALUNQUE DEL DANZATORE GREGORIO SAMSA
regia di Eugenio Barba, Lorenzo Gleijeses e Julia Varley
suono e luci di Mirto Baliani
supervisione del progetto Manolo Muoio
23 – 29 GIUGNO 2018
NEST – Napoli Est Teatro
via Bernardino Martirano, 14 – 80146 Napoli
MENTE COLLETTIVA è una pratica già sviluppata da Eugenio Barba al GrotowskiInstitut di Wroclaw e a Holstebro nella storica sede dell’OdinTeatret e potrebbe essere ormai considerata una consuetudine del modus operandi del Maestro. Gli ultimi spettacoli dell’Odin sono stati caratterizzati, nella fase finale di allestimento, dalla costituzione della “mente collettiva”, uno strumento finalizzato a innescare il confronto e la collaborazione tra tutti i soggetti direttamente coinvolti nella creazione dello spettacolo (attori, regista, drammaturgo, compositore, scenografo, personale tecnico) e i partecipanti alle masterclass dirette da Barba. Il gruppo dei partecipanti dà vita a un osservatorio di addetti ai lavori chiamato a dare il proprio contributo concreto allo stesso processo creativo.
La masterclass infatti avrà luogo contestualmente alla fase finale delle prove di “Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa”, spettacolo con la regia e la drammaturgia di Eugenio Barba, Lorenzo Gleijeses e Julia Varley;una consulenza sulla drammaturgia di Chiara Lagani di Fanny & Alexander; le musiche originali composte ed eseguite dal vivo da Mirto Baliani; gli oggetti coreografici di Michele Di Stefano (coreografo di mk).
Eugenio Barba, Lorenzo Gleijeses e Julia Varley proveranno per una settimana la performance in presenza di 25 partecipanti selezionati, al NEST – Napoli Est Teatro, nell’ambito del Napoli Teatro Festival Italia 2018.
Ogni giorno, dopo aver assistito alle prove, i partecipanti si riuniranno per porre domande e discutere sul lavoro quotidiano con Eugenio Barba, e avranno la possibilità di suggerire al maestro cambiamenti da apportare allo spettacolo o nuove direzioni da imprimere alla scrittura drammaturgica.
Chiamati a essere testimoni di questo processo, i partecipantiverranno introdottiall’intimità di un delicato, elusivo eper certi versi ripetitivometodo di lavoro e di creazione. Agli osservatori viene dunque richiesto un particolare tipo di auto-disciplina, di qualità di osservazione e di concentrazione, al fine di supportare e sostenere l’interprete, il regista e tutti gli altri collaboratori. Questo è l’unico modo per evitare che il processo di provavenga banalizzato e turbatoda una presenza estranea e indifferente.
Durantele prove, fili narrativi sempre nuovi emergono, si mescolano e vengono smarriti. Allo stesso tempo la “mente collettiva” cerca di approfondireed elaborare i materiali già sviluppati. Vengono propostenuove soluzioni, tecniche e tentativi che possano svelare dove questi materiali potrebbero condurre,quali nuove storie innescaree quali potrebbero essere i finali più appropriati.
La giornata inizia dalla mattina con un’ora di training dell’attore seguitadaalcune ore consecutive di prove. Nessun rigido programma può essere stabilito preventivamente dal momento che sarà il processo stesso a dettarne i ritmi.
In teatro, possiamo parlare di “mente collettiva” quandoun gruppo di persone motivateè impegnato in un processo creativo che non miri a realizzare un progetto già chiaramente definito.Una “mente collettiva” integra differenti specializzazioni, varigradidi esperienzae diversi livelli di responsabilità in un processo di assemblaggiosimile a quello che si verificain una mente individualealle prese con l’invenzione: improvvisi cambi di direzione, deviazioni, capacità di sfruttare scoperte improvvise e inaspettate, slittamento fra differenti livelli di organizzazione (pre-espressivo, drammaturgia organica, drammaturgia narrativa, invenzione dello spazio, universo musicale, etc.). La “mente collettiva” investe la medesima quantità di energia tanto nel programmare quanto nel cercare di scoprire come demolire i suoi stessi programmi.
Lo scopo della masterclassè di stimolare l’attivazione di una “tempesta di cervelli” che, con nuove e inattese proposte, vivifichi la fase finale del percorso di prove e allo stesso tempo permetta, a un gruppo di giovani registi, attori, dramaturg, autori, scenografi, e persone interessate a vario titolo al processo di creazione di uno spettacolo, di toccare con mano il metodo creativo di Barba.
Calendario attività al Teatro NEST – Napoli Teatro Festival Italia 2018
23 – 29 GIUGNO 2018 dalle ore 11 alle ore 19
Masterclass MENTE COLLETTIVA
Diretta da Eugenio Barba, Lorenzo Gleijeses e Julia Varley
Fase finale delle prove dello spettacolo
UNA GIORNATA QUALUNQUE DEL DANZATORE GREGORIO SAMSA
27 Giugno – ore 18,30
Presentazione del volume, “I cinque continenti del teatro. Fatti e leggende della cultura materiale dell’attore”
di Eugenio Barba e Nicola Savarese.
Alfonso Amendola Prof. Sociologia degli audiovisivi sperimentali, Università di Salerno) e
Alex Giordano (Antropologo, Università Federico II di Napoli) ne discutono con gli autori.
29 Giugno – ore 15,00
Prova aperta al pubblico dello spettacolo“Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa”
regia di Eugenio Barba, Lorenzo Gleijeses e Julia Varley.